page 12 _______________Young Goodman Brown by Nathaniel Hawthorne |
Il rumore degli zoccoli e le voci dei cavalieri avanzavano, due vecchie voci austere, che conversavano con tono solenne mentre si avvicinavano.
Questa commistione di suoni sembrava passare lungo la strada, a poca distanza dal nascondiglio del giovane, ma senza dubbio a causa della fitta oscurità, in quel particolare punto, né i viaggiatori né i loro cavalli erano visibili. Sebbene le loro sagome sfiorassero i piccoli cespugli lungo il bordo della strada, non si poté vederli illuminati, anche solo per un momento, dal flebile baluginio proveniente dalla striscia di cielo luminoso, attraverso cui essi dovevano pur essere passati. Di volta in volta, Goodman Brown si accucciava o si alzava sulla punta dei piedi, scostando i rami e spingendo fuori la testa fin dove osava, senza discernere anche solo un’ombra.
Questo lo turbava ancora di più, perché avrebbe potuto giurare, se una cosa del genere fosse stata possibile, di aver riconosciuto le voci del pastore e del diacono Gookin, che procedevano tranquillamente, come erano abituati a fare, quando erano diretti a qualche ordinazione o consiglio ecclesiastico. Mentre erano ancora a portata di orecchio, uno dei cavalieri si fermò per strappare un ramoscello.
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