page 26 _______________Young Goodman Brown by Nathaniel Hawthorne |
Had Goodman Brown fallen asleep in the forest and only dreamed a wild dream of a witch-meeting?
Be it so if you will; but, alas! it was a dream of evil omen for young Goodman Brown. A stern, a sad, a darkly meditative, a distrustful, if not a desperate man did he become from the night of that fearful dream. On the Sabbath day, when the congregation were singing a holy psalm, he could not listen because an anthem of sin rushed loudly upon his ear and drowned all the blessed strain. When the minister spoke from the pulpit with power and fervid eloquence, and, with his hand on the open Bible, of the sacred truths of our religion, and of saint-like lives and triumphant deaths, and of future bliss or misery unutterable, then did Goodman Brown turn pale, dreading lest the roof should thunder down upon the gray blasphemer and his hearers. Often, awaking suddenly at midnight, he shrank from the bosom of Faith; and at morning or eventide, when the family knelt down at prayer, he scowled and muttered to himself, and gazed sternly at his wife, and turned away. And when he had lived long, and was borne to his grave a hoary corpse, followed by Faith, an aged woman, and children and grandchildren, a goodly procession, besides neighbors not a few, they carved no hopeful verse upon his tombstone, for his dying hour was gloom.
Forse Goodman Brown si era addormentato nella foresta e aveva solo fatto il terribile sogno di un sabba di streghe? Così sia, se vi pare. Ma, ahimè! Per il giovane Goodman Brown fu un sogno carico di cattivi presagi. Dopo la notte di quel sogno pauroso, divenne un uomo severo, triste, pieno di cupi pensieri, senza fiducia o addirittura disperato. La domenica, quando la congregazione cantava un inno sacro, egli non riusciva ad ascoltarlo, perché un anatema peccaminoso irrompeva fragoroso nelle sue orecchie e annullava quel canto benedetto. Quando il pastore, con la forza di una fervida eloquenza e con la mano sulla Bibbia aperta, parlava dal pulpito delle sacre verità della nostra religione, di vite virtuose e morti esemplari, di gioie o di indicibili miserie future, allora Goodman Brown impallidiva, temendo che il soffitto si abbattesse con fragore di tuono sul vecchio peccatore e i suoi ascoltatori.
Spesso, svegliandosi di colpo nel cuore della notte, egli si ritraeva dal seno di Fede; e al mattino, o al calar della sera, quando la famiglia si inginocchiava per pregare, egli si rabbuiava e borbottava tra sé e sé e guardando con severità la moglie, le girava le spalle. E dopo aver vissuto a lungo, fu portato alla sua tomba, grigio cadavere, seguito da Fede, ormai anziana, dai figli e dai nipoti, in ammirevole processione, oltre ai vicini, non pochi, ma non fu incisa alcuna parola di speranza sulla sua lapide, tanto era stata cupa e triste la sua ultima ora.
FINE
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